PR: diversificazione dei comunicati

Uno degli errori più comuni nel mondo delle PR è collegato all’incapacità di prevedere una distribuzione delle informazioni e delle notizie che un’organizzazione ha la possibilità di comunicare.

Questo si può tradurre, ad esempio, in una concentrazione dei comunicati stampa in alcuni momenti dell’anno, tralasciando quindi una costanza che potrebbe portare a una copertura mediatica continuativa.

Riuscire a impostare una strategia in cui diverse linee di comunicazione vengono portate avanti in modo parallelo, andando ad abbracciare sfere e angoli differenti, consente di diversificare il flusso comunicativo e intercettare media di varie tipologie.

La conseguenza di un approccio con questa impronta? Una copertura costante, composta da articoli, menzioni e approfondimenti che vanno a toccare aspetti diversi della stessa realtà (economico, di prodotto/servizio, con un taglio imprenditoriale, di scenario, ecc).

Qui di seguito potete trovare un esempio pratico di una potenziale diversificazione dei comunicati stampa, in un periodo di tre mesi.

Come è possibile vedere dallo schema, distribuire i comunicati stampa in modo equilibrato significa prevedere la presenza di differenti linee contenutistiche (anche nello stesso mese): corporate, da un lato, e informativa, dall’altro.

Spesso, infatti, si rischia di cadere in un errore: pensare che un’azienda può comunicare solamente i propri prodotti o servizi. Ogni impresa, invece, rappresenta un organismo vivente, in evoluzione, e non è solo il riflesso di ciò che produce.

Questa consapevolezza fa respirare la comunicazione e costruire altre prospettive, sempre con l’obiettivo di mettere in campo delle azioni coerenti per incrementare l’autorevolezza e migliorare il posizionamento di un’impresa.

Iniziative di welfare, progetti che hanno un impatto sociale o ambientale, la storia dei fondatori, i casi di successo che riguardano i clienti, le opinioni legate all’industria di riferimento: ogni tema può essere declinato come contenuto adatto ai media (se ha delle caratteristiche in termini di notiziabilità). Il passo successivo, ma vitale, è quello della pianificazione della distribuzione.

E per spiegare meglio il concetto della diversificazione, ecco 6 esempi di articoli che sono stati ottenuti per la medesima organizzazione. Focus diversi, tagli diversi, contenuti differenti (e media diversi). L’impresa, però, è sempre la stessa.

Ottenere una copertura mediatica organica, diversificata e costante è essenziale, se si vuole abbracciare con efficacia un’attività di PR e Media Relations, e riuscire a distribuire con metodo e con cura le comunicazioni è il primo passo necessario da compiere in questa direzione.

Redazione

Siamo una boutique di PR e Media Relations per imprese e personal brand. Facciamo in modo che ogni settimana le imprese e i progetti per i quali lavoriamo ottengano delle pubblicazioni (articoli, menzioni, citazioni, servizi televisivi, passaggi radiofonici – in modo organico, quindi non a pagamento) su media rilevanti

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