PR e Media Relations per PMI: notiziabilità, rilevanza e attualità

pr per PMI

Le pubbliche relazioni mettono in relazione un’organizzazione con il suo pubblico di riferimento. Nonostante il termine sia spesso associato a grandi aziende o celebrità, le PR sono uno strumento efficace anche per piccole e medie imprese. Edward L. Bernays, uno dei padri fondatori delle PR, definì questa disciplina come un’attività volta a “Informing people, persuading people, or integrating people with people”. In altre parole, le PR non consistono semplicemente nel diffondere messaggi, ma nel costruire una rete di comunicazione che permette alle imprese di dialogare con il proprio pubblico, (anche) modificando o rafforzando le opinioni esistenti.

Tra le varie attività di PR, le media relations rivestono un ruolo particolarmente importante. Si tratta dell’insieme di azioni che mirano a ottenere visibilità attraverso articoli, interviste, menzioni nei media, servizi televisivi o radiofonici, per incrementare, migliorare o mantenere autorevolezza, credibilità e reputazione. 

Perché le PR sono importanti anche per le piccole imprese

Un errore comune tra le piccole imprese è pensare che le PR siano un privilegio riservato alle grandi aziende o ai marchi più conosciuti. Tuttavia, anche una startup in fase di lancio può trarre enormi vantaggi dalle pubbliche relazioni e, in particolare, dalle media relations.

Immagina, per esempio, di gestire una piccola impresa che sta cercando di emergere in un mercato competitivo. Attraverso una strategia di media relations ben pianificata, si potrebbero ottenere articoli e interviste su testate rilevanti, costruendo così la propria autorevolezza nel settore e migliorando il proprio posizionamento. Questo tipo di visibilità non solo aumenta la tua credibilità agli occhi dei potenziali clienti, ma può anche attirare l’interesse di partner commerciali e investitori.

Uno degli aspetti più interessanti delle PR è che il messaggio non arriva direttamente dall’azienda, come accade con la pubblicità, ma viene trasmesso da una fonte esterna e autorevole, come un giornalista o un media. Questo crea un effetto di validazione: il pubblico tende a fidarsi di più delle informazioni riportate da un giornale rispetto a un messaggio pubblicitario.

Ad esempio, immagina di dover scegliere tra tre aziende che offrono lo stesso tipo di servizio. La prima azienda non ha alcuna presenza mediatica, la seconda ha solo recensioni sui propri canali social, mentre la terza ha ottenuto (anche) interviste e articoli su testate giornalistiche autorevoli. Anche se tutte e tre le aziende offrono un buon servizio, è probabile che il cliente si fidi di più della terza, perché ha costruito una presenza mediatica credibile.

Il concetto di notiziabilità: l’elemento chiave per una strategia di PR efficace

Uno degli elementi fondamentali per ottenere una copertura mediatica efficace è la notiziabilità. Ma cosa significa “notiziabilità”? In breve, un’informazione è “notiziabile” quando contiene elementi che la rendono interessante per i media e per il pubblico. Tuttavia, non tutte le attività di un’azienda sono automaticamente notiziabili e uno degli errori più comuni è pensare che ogni novità interna possa trasformarsi in una notizia.

La notiziabilità è un concetto che può variare nel tempo e deve essere contestualizzato. Ci sono temi o settori che, in un determinato momento, catturano maggiormente l’attenzione dei media rispetto ad altri. Ad esempio, qualche anno fa, le startup tecnologiche erano particolarmente attraenti per i media, che raccontavano storie di innovazione e crescita. Oggi, invece, questo tipo di comunicazione è diventato più comune e non basta parlare semplicemente di “startup” per ottenere copertura mediatica.

La moda sostenibile è un altro esempio di un argomento che un tempo poteva riscuotere grande interesse, ma che oggi deve essere trattato in modo più approfondito per catturare l’attenzione dei giornalisti. Non è più sufficiente dichiarare di operare nella moda sostenibile; per essere notiziabili, è necessario contestualizzare il messaggio, fornire dati e costruire una narrazione più articolata. In altre parole, più un tema è stato esplorato dai media, maggiore sarà la profondità richiesta per renderlo nuovamente interessante.

L’intelligenza artificiale è un altro esempio di un tema che ha subito un’evoluzione simile. In passato, affermare che un’azienda operava nel campo dell’intelligenza artificiale era sufficiente per attirare l’attenzione. Oggi, per ottenere una copertura mediatica, è necessario specificare come l’IA venga applicata a settori particolari o come stia influenzando determinate industrie.

Rilevanza e attualità: come scegliere il giusto timing

Oltre alla notiziabilità, due fattori fondamentali per una strategia di media relations di successo sono la rilevanza e l’attualità. La rilevanza si riferisce all’importanza del messaggio per il pubblico e i media di riferimento. Non tutte le notizie, infatti, sono rilevanti per tutti i tipi di media.

Prendiamo l’esempio di una microimpresa che nomina un nuovo manager a capo del settore commerciale. Questa notizia potrebbe essere interessante per alcune testate online che trattano temi di business e carriera, ma difficilmente troverà spazio sui principali quotidiani nazionali. D’altra parte, l’ingresso di un nuovo amministratore delegato in una grande multinazionale potrebbe essere una notizia rilevante per i giornali economici di maggior peso.

L’attualità, invece, riguarda il tempismo con cui una notizia viene comunicata. Collegarsi a eventi o trend di interesse generale può aumentare notevolmente le possibilità di ottenere copertura mediatica. Ad esempio, se un’organizzazione autorevole pubblica un report sulla disoccupazione giovanile, un’azienda che si occupa di formazione professionale potrebbe cogliere l’opportunità per inviare un comunicato stampa che sottolinei come i suoi corsi aiutino i giovani a sviluppare competenze richieste dal mercato del lavoro. In questo modo, l’azienda inserisce la propria comunicazione in un contesto attuale e rilevante.

Un caso di successo legato all’attualità può riguardare la diffusione di un comunicato stampa che si collega a un preciso momento storico o economico. Durante il lockdown del 2020, ad esempio, molte aziende hanno dovuto adattare il loro modo di lavorare alle nuove esigenze imposte dalla pandemia. Un’azienda che fornisce servizi di videoconferenza potrebbe aver sfruttato questo cambiamento per diffondere un comunicato che spieghi come rendere più efficaci le presentazioni aziendali online, rispondendo a un’esigenza di mercato attuale.

Rispondere alle esigenze dei giornalisti: un elemento fondamentale per il successo delle PR

Uno degli aspetti più importanti delle PR e delle media relations è capire quali sono le esigenze dei giornalisti. Un errore comune commesso da molte aziende è quello di concentrarsi esclusivamente su ciò che vogliono comunicare, senza considerare ciò che i giornalisti cercano realmente.

I giornalisti ricevono quotidianamente decine, se non centinaia, di comunicati stampa. Per emergere tra la massa, è fondamentale comprendere quali siano i temi che interessano i giornalisti e quali notizie possano catturare la loro attenzione. Ciò significa che prima di inviare un comunicato stampa è necessario studiare il media e il giornalista a cui ci si rivolge.

  • Quali argomenti trattano?
  • Qual è il tono degli articoli pubblicati?
  • Quali sono i temi di cui parlano più frequentemente?

Una volta individuati i giornalisti più in linea con il proprio messaggio, è importante personalizzare il media pitch, ovvero il messaggio con cui si introduce la notizia. Inviare un comunicato a un ampio numero di giornalisti può sembrare un approccio più efficiente, ma raramente porta a buoni risultati.

I giornalisti apprezzano chi si prende il tempo di studiare il loro lavoro e propone contenuti realmente interessanti per il loro pubblico.

Un esempio concreto potrebbe essere quello di un’azienda che opera nel settore tecnologico e che ha sviluppato una nuova soluzione per l’e-commerce. Invece di inviare lo stesso comunicato stampa a tutti i giornalisti, potrebbe essere utile personalizzare il messaggio per i giornalisti che si occupano di tecnologia, concentrandosi sugli aspetti innovativi del prodotto, mentre per i giornalisti che trattano temi economici, il focus potrebbe essere sui vantaggi competitivi che l’azienda offre ai suoi clienti.

La pianificazione a lungo termine: costruire una strategia sostenibile

Le PR non sono un’attività che si può “accendere e spegnere” senza pianificazione. Una strategia di PR vincente richiede continuità e pianificazione a lungo termine. Costruire una presenza mediatica richiede tempo e sforzo, ma i risultati possono essere notevoli in termini di autorevolezza e reputazione.

Un errore comune è pensare che basti inviare un comunicato stampa per ottenere una copertura mediatica immediata. In realtà, è necessario sviluppare una relazione con i media e costruire una narrazione coerente nel tempo. Questo significa che non basta ottenere un articolo o un’intervista, ma è necessario continuare a generare contenuti rilevanti e attuali che mantengano alta l’attenzione sull’azienda.

Ad esempio, un’azienda che desidera rafforzare il proprio posizionamento nel mercato può pianificare una serie di comunicazioni distribuite durante l’anno, concentrandosi su diversi aspetti del proprio business. Inizialmente, potrebbe comunicare una notizia importante, come il lancio di un nuovo prodotto o servizio. Successivamente, potrebbe proporre un’intervista con il CEO o pubblicare un caso di studio che dimostri il successo ottenuto con un cliente.

Questa continuità permette di mantenere alta l’attenzione dell’azienda nel tempo, costruendo una solida reputazione e una maggiore autorevolezza nel settore.

Il valore strategico delle PR per le piccole imprese

In conclusione, le pubbliche relazioni e le media relations sono strumenti potenti che possono essere utilizzati anche dalle piccole imprese per costruire la propria autorevolezza, migliorare il posizionamento sul mercato e aumentare la credibilità. Tuttavia, il successo delle PR non è garantito solo dalla qualità del messaggio, ma anche dalla capacità di identificare le storie giuste, presentarle al momento opportuno e rispondere alle esigenze dei giornalisti.

Per ottenere risultati duraturi, è fondamentale pianificare una strategia a lungo termine, mantenere una presenza costante nei media e costruire relazioni solide con i giornalisti. Una volta costruita una buona strategia di PR, i benefici possono essere notevoli: maggiore visibilità, reputazione consolidata e, in ultima analisi, crescita del business.

Redazione

Siamo una boutique di PR e Media Relations per imprese e personal brand. Facciamo in modo che ogni settimana le imprese e i progetti per i quali lavoriamo ottengano delle pubblicazioni (articoli, menzioni, citazioni, servizi televisivi, passaggi radiofonici – in modo organico, quindi non a pagamento) su media rilevanti

it_ITIT
Privacy Policy