Media pitch: come scriverlo

media pitch

Progettare un’eccellente strategia di PR, disegnarne i contorni, i limiti e predisporre tutte le fasi in modo efficace, individuando le notizie più rilevanti, creando comunicati stampa con un’elevata notiziabilità, preparando una media list mirata, potrebbe non bastare qualora dovessimo sbagliare la realizzazione del media pitch.

Il media pitch, infatti, rappresenta un ingrediente vitale all’interno di un’azione di PR e Media Relations: è la modalità attraverso la quale vengono contattati giornalisti e media.

Si tratta di una mail (o di una telefonata) con la quale si cerca di catturare l’attenzione del nostro interlocutore, per “trasportarla” verso l’approfondimento della notizia che stiamo comunicando.

Senza un media pitch adatto probabilmente non susciteremo l’interesse del giornalista nei confronti della comunicazione che stiamo veicolando. Questo, in modo pratico, significa non ottenere delle pubblicazioni, degli articoli, delle interviste, delle menzioni, sui media.

Per questo motivo è indispensabile curare ogni singola parola che fa parte di questo “strumento”.

Anche una sola parola sbagliata nell’oggetto di una mail inviata a un giornalista potrebbe significare la non apertura di quel messaggio e compromettere così l’azione di PR.

Dopo questa premessa è in ogni caso necessario sottolineare che non esiste una ricetta perfetta per costruire il media pitch ideale. E, soprattutto, non trovandoci di fronte a una scienza esatta, non possiamo accendere i riflettori su delle regole “universali” in questo ambito. Inoltre, con una buona dose di onestà, è essenziale ammettere che un media pitch potrebbe essere considerato adatto per un giornalista, ma non esserlo per un altro collega.

Con questo livello di consapevolezza, quindi, è possibile affermare che l’aspetto più rilevante, a livello metodologico, è legato al concetto di “CURA“.

Curare ogni parola, ogni virgola, ogni grassetto, ogni punto, ogni parentesi.

Lì si gioca la partita. E decisamente non si tratta di una partita semplice, perché i competitor che giocano sullo stesso terreno sono tanti (e preparati).

Gli elementi di un media pitch

Affrontare la scrittura di un media pitch con questo approccio (ossia l’attenzione a ogni singola parola) è il primo passo, ma non possono essere tralasciati anche dei “tecnicismi”.

Nello schema seguente è possibile vedere un riepilogo dei principali componenti che caratterizzano e danno forma al testo in questione.

La cura di ogni singolo elemento dovrà partire proprio dall’oggetto della mail. Sottovalutarne l’importanza potrebbe portare a non ottenere risultati brillanti. L’oggetto è il primo accenno, equivale al primo sguardo. E il tempo è sempre scarso: se un giornalista non ritrova in quelle poche parole qualcosa di potenzialmente interessante per il proprio lavoro, allora andrà alla prossima mail, senza tornare indietro.

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Un altro elemento a cui prestare attenzione è il corpo della mail. In queste righe chi legge deve ritrovare il cuore della comunicazione, ovvero la notizia, e deve in qualche modo percepire che si tratta di qualcosa di cui “ci si può fidare”.

Dati, numeri, nomi di partner di valore, risultati: tutto ciò che può supportare una notizia, dandole concretezza (e rassicurando i giornalisti, dando delle “garanzie”), dovrebbe essere inserito in questo contesto.

Scomporre il media pitch

  • OGGETTO

Ecco alcuni esempi concreti legati alla prima parte dell’oggetto di un media pitch:

[COMUNICATO – IMPRESE ARTIGIANE] – [COMUNICATO – E-COMMERCE] – [COMUNICATO – NUOVE NOMINE] – [COMUNICATO – TREND AUTOMOTIVE] – [COMUNICATO – FORMAZIONE ONLINE] e poi potete riportare, ad esempio, il titolo del comunicato stampa.

Es. [COMUNICATO – FORMAZIONE ONLINE] – Una ricerca di X svela i trend del 2020

  • PRIMA RIGA

Nella prima riga della mail riportate il focus con approfondimenti (brevi).

La notizia dovrebbe trovarsi nella prima riga (e nell’oggetto).Lo scopo è portare il giornalista a proseguire nella lettura.

  • PARTE CENTRALE

Dati rilevanti, informazioni curiose, spiegazione più dettagliata del focus della vostra comunicazione.

  • PARTE FINALE

Sottolineate la presenza di allegati e rendetevi disponibili per approfondimenti ulteriori.

Es. Allego comunicato stampa e foto.

E non utilizzate mai frasi come: “con richiesta di pubblicazione”

Personalizzazione

Personalizzare la mail per il singolo giornalista vi permette anche di citare un possibile collegamento.

“Es. Buongiorno X,

ho avuto modo di leggere il suo articolo (link).

Ho pensato di contattarla per segnalarle una notizia simile…”

Inoltre, personalizzare la mail per il singolo giornalista vi permette anche di riprendere quella stessa mail per fare un follow up 5-6 giorni dopo il primo invio (nel caso in cui il giornalista non dovesse rispondere alla mail).

Alcuni passi da seguire

  • Il media pitch dovrebbe avere un FOCUS (corrispondente a quello presente nel comunicato – un argomento/una notizia centrale)
  • Il media pitch dovrebbe essere breve (i giornalisti di un quotidiano ricevono anche +200 mail al giorno)
  • Essere personalizzato (no invii a pioggia)
  • Deve contenere le parole chiave per attirare l’attenzione del giornalista contattato
  • Oggetto e prima riga della mail sono fondamentali
  • Se la vostra comunicazione non riporta un contenuto focalizzato sull’azienda, ma porta alla luce dei dati o la vostra visione rispetto al vostro settore, potete sottolineare nell’oggetto che “Un’analisi di X svela i trend futuri riguardo Y”
  • Evidenziare in grassetto le parole chiave
  • Non inserite le immagini nel corpo della mail

Durante il processo di scrittura del media pitch, ricordate sempre che ogni singola parola ha un peso enorme e deve essere posizionata nel giusto contesto e maneggiata con cura.

Redazione

Siamo una boutique di PR e Media Relations per imprese e personal brand. Facciamo in modo che ogni settimana le imprese e i progetti per i quali lavoriamo ottengano delle pubblicazioni (articoli, menzioni, citazioni, servizi televisivi, passaggi radiofonici – in modo organico, quindi non a pagamento) su media rilevanti

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