Nel mondo delle pubbliche relazioni, conquistare e mantenere la fiducia è una delle sfide (e delle responsabilità) più importanti. In questa intervista a Valeria Volpato, PR Manager di Disclosers, esploriamo gli aspetti più stimolanti di questo mestiere, le competenze necessarie per lavorare in modo trasversale su diversi settori e l’importanza dei media locali nelle strategie di ufficio stampa.
Come ti sei avvicinata al mondo delle PR?
Io ho studiato Letteratura straniera e fino a pochi mesi prima della laurea non avevo idea di cosa voler fare “da grande”. Fortunatamente un giorno, a cena fuori, trovo un giornale con un articolo sui lavori che un domani ci saranno sempre all’interno del quale si parlava delle PR e dell’importanza del ruolo dell’addetto stampa. Da lì ho una vera e propria illuminazione e mi inizio ad informare: trovo così un master in Cattolica al quale, però, non riesco ad accedere. Non mi do per vinta e poco dopo inizio un master sulle media relation presso la Business School del Sole 24 Ore. Subito inizio uno stage in un’agenzia di PR di Milano e il resto è storia.
Quali sono gli aspetti più stimolanti del lavoro da PR?
I PR hanno delle grandissime responsabilità poiché dal loro lavoro dipende fortemente la brand awareness di un’azienda. Questo secondo me è l’aspetto più stimolante di questo meraviglioso mestiere.
Grazie all’esperienza acquisita, hai sviluppato una grande capacità di spaziare tra settori diversi. Quali sono le skills necessarie per riuscire a lavorare in modo trasversale su temi e ambiti differenti?
Direi che la skill principale è quella di conoscere bene le dinamiche di ufficio stampa e media relation. Come si scrivono i pitch, come si impostano le mail e come si scrivono dei comunicati stampa efficaci. Importante è però informarsi e studiare il tema, è impossibile fare una buona attività di PR se dietro non c’è lo studio del cliente e del suo settore di riferimento.
Sei appassionata del mondo animali. Essendo il settore della pet economy in forte crescita, quali sono secondo te gli aspetti più importanti sui quali puntare in una comunicazione PR volta ad aumentare l’awareness di un’azienda in questo ambito?
Secondo me per un’azienda che opera nel contesto dei pet (dal mondo food, all’addestramento, al mondo laboratoristico) è apprezzato prendere posizioni chiare nei confronti di tematiche inerenti al benessere animale, ad esempio sostenendo campagne contro il randagismo o contro i test sugli animali. Queste sono tematiche alle quali sono molto vicina e secondo me, se veicolate correttamente, possono dare un grande valore aggiunto (non che un’azienda debba impegnarsi nei confronti del benessere animale solo per poterlo raccontare, ma certamente è innegabile che sia un buon asset comunicativo).
In una strategia di PR efficace quanto sono importanti i media locali e perché?
Direi che dipende da quanto interessano al cliente: ci sono aziende per le quali è fondamentale farsi conoscere (anche) a livello locale; viceversa ci sono aziende assolutamente non interessate a questa tipologia di media. Dobbiamo sempre ricordarci di costruire un’attività di PR sulla base delle esigenze dell’azienda cliente, non esiste infatti una strategia che possa essere applicata orizzontalmente, tutto deve essere studiato e confezionato ad hoc in base agli obiettivi del singolo cliente.
Quali sono le caratteristiche che rendono un comunicato stampa veramente efficace?
Una buona scrittura, l’arte della sintesi e la capacità di costruire un testo con un titolo che catturi l’attenzione, un paio di sottotitoli con i dettagli più salienti del testo e un corpo diviso tra introduzione, corpo centrale e conclusione. A volte premiano anche frasi corte invece dell’utilizzo di periodi lunghi e intricati.
Cosa consiglieresti a chi vuole migliorare le proprie skills sia di scrittura che relazionali nel mondo delle PR?
Tanta lettura, qualche corso di formazione ad hoc e tanta tanta prova pratica di differenti tipologie di comunicati stampa. I corsi di formazione, in generale, non possono che aiutarci a crescere e ad acquisire nuove skills.