Scrivere, scrivere e ancora scrivere. L’azione quotidiana di ogni PR, che prevede, oltre al talento, tanto studio, ricerca e approfondimento costante in settori diversi, analizzando e veicolando messaggi sempre nuovi, attuali ed efficaci per aiutare le aziende a trasmettere la propria voce in modo autentico e memorabile.
Tutto questo non è per niente semplice ed ecco perché saper scrivere è una delle capacità che contano di più nel lavoro da PR.
Quali difficoltà possono riscontrare i e le PR quando si ritrovano a dover raccontare un’azienda?
In Disclosers lavoriamo verticalmente solo sulle PR e le media relations e così facendo riusciamo a trattare settori e tematiche diverse. Questo aspetto, oltre ad essere un grande stimolo per la creatività del nostro team, può anche rivelarsi una sfida nel momento in cui diventa necessario comunicare un settore che non si conosce bene e che richiede un maggiore approfondimento.
In tal caso, per affinare la propria tecnica e alimentare la creatività, oltre a studiare bene il settore di riferimento, può essere utile prendere ispirazione e imparare dalle fondamenta della scrittura creativa.
Qui riportiamo quello che consigliano alcuni scrittori e scrittrici (del passato e del presente) partendo dalla propria esperienza.
- La prima frase è cruciale.
È difficile catturare l’attenzione delle persone, per questo è fondamentale farlo all’inizio e partire con la giusta immagine, il giusto titolo e la prima frase del testo. Jamaica Kincaid, scrittrice e professoressa di scrittura creativa all’Università di Harvard, ha iniziato il suo romanzo “Mr. Potter” così: “Mr.Potter era mio padre; il nome di mio padre era Mr.Potter”. Come affermò lei stessa, “in quell’unica frase c’è molto e molto è successo prima che mi decidessi a scegliere quelle undici parole.”
- Scrivi, leggi e riscrivi.
Susan Sontag, scrittrice e filosofa, dice: “Scrivere è praticare, con particolare intensità e attenzione, l’arte della lettura. Si scrive per leggere quello che si è scritto e vedere se va bene e, dato che ovviamente non va mai bene, per riscriverlo – una, due, quante volte serve per farlo diventare un testo che si può sopportare di rileggere.” E Ursula K. Le Guin aggiungerebbe che “la pietra angolare della buona scrittura è la precisione” sottolineando l’importanza di essere precisi nella scelta delle parole e nella costruzione delle frasi.
- Imparate dall’editoria
Quando in un’intervista allo scrittore Kurt Vonnegut, un editor del Times gli chiese se fosse veramente possibile insegnare la scrittura creativa, lui rispose: “Ascoltate, ci sono stati insegnanti di scrittura creativa molto prima che ci fossero corsi di scrittura creativa, e sono stati chiamati e continuano ad essere chiamati redattori”.
È quindi importante porre maggiore attenzione all’editing, ovvero “l’arte (e la scienza) di trovare ciò che non c’è ma dovrebbe esserci, guidare lo scrittore o la scrittrice ad arrivare alla meta che vuole raggiungere e avvisarlo/a quando sta sbagliando strada.” Esattamente quello che i e le PR fanno quando costruiscono una strategia per un’azienda.
- Vai dritto/a al punto della questione
Come dice George Orwell: “Se è possibile rimuovere una parola, rimuovila.” Questo riflette l’importanza della chiarezza e della concisione nella scrittura e senza troppi giri di parole e ricorda di non vendere, ma di raccontare la storia della realtà che si sta presentando. “Sostituisci ogni ‘così’ e ‘inoltre’ con una virgola.” ci ricorderebbe Mark Twain, promuovendo la semplicità, riducendo la ridondanza nella scrittura.
- Scrivi la verità
E cosa potrebbe insegnarci invece Ernest Hemingway? Stando al suo stile di scrittura, semplice e onesto e seguendo il suo consiglio (“Scrivi la verità. Scrivi onestamente.“) possiamo ricordarci che nel lavoro da PR è fondamentale l’autenticità, la veridicità e la correttezza delle informazioni che si veicolano, per costruire una reputazione autentica e un rapporto con il pubblico di riferimento basato sulla fiducia.
I grandi scrittori e le grandi scrittrici della storia sono una grande fonte non solo di cultura e creatività, ma sono anche veri insegnanti per tutte le persone che per lavoro devono scrivere, scrivere e ancora scrivere.
Articolo di Paolina Consiglieri
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