Un’agenzia di marketing o un’agenzia di comunicazione possono strutturare una strategia di PR in grado di generare una copertura mediatica efficace, in modo continuativo, per raccontare i propri progetti e servizi?
La risposta è affermativa.
Sono molteplici, infatti, gli angoli che possono essere toccati per costruire comunicati stampa e media alert ogni mese, senza rischiare di avere dei momenti in cui il nome della nostra realtà sparisce dal contesto mediatico.
Lo scopo è sempre quello di ottenere articoli, interviste, approfondimenti giornalistici (in target e in linea con i propri obiettivi) in modo costante.
Esempi di possibili angoli
Vediamo insieme solo alcuni esempi di tipologie di angoli da cui partire per costruire i contenuti che ci consentono di bussare alla porta dei media:
- Notizia che riguarda una nuova partnership: es. “X sceglie Y per il lancio del prodotto Z”, “X sceglie Y per la campagna Z”
- Notizia che riguarda le nuove assunzioni: es. “3 posizioni aperte in X: – descrizione dei ruoli”
- Notizia legata alla crescita: “L’agenzia Y chiude l’anno Z con una crescita del 30%”
- Notizia riguardante una nuova nomina: es. “X è la nuova Marketing Director di Z”
- Notizia focalizzata sulla vincita di una gara: es. “X vince la gara per la gestione del media mix di Y”
- Racconto di un’iniziativa dedicata ai dipendenti e ai collaboratori: es. “X sceglie di aderire a Y: il benessere del team è al centro”
- Racconto di dati raccolti ed elaborati internamente: es. “Settore Z e digital marketing: cambiamenti e trend. La visione di X, attraverso una ricerca W”
- Racconto di un punto di vista di una figura chiave in azienda riguardo un argomento legato al mercato di riferimento: es. “AI e PropTech: 3 possibili scenari futuri da non sottovalutare”
- Consigli e suggerimenti riguardanti un particolare ambito di dominio dell’azienda: es. “Inbound marketing: 8 passi per una strategia efficace”
Equilibrio informativo
In particolare, gli ultimi tre esempi di contenuti abbracciano una sfera più informativa e meno autoreferenziale, che sicuramente riesce ad avvicinarsi di più ad alcuni giornalisti e media che non si focalizzano su notizie legate alle singole aziende, ma amano raccontare scenari e visioni d’insieme.
Contenuti con queste caratteristiche (che mirano a fornire informazioni utili ai lettori senza puntare i riflettori solo sull’azienda) possono essere inseriti all’interno di una strategia di PR per bilanciare l’architettura contenutistica, senza sfociare eccessivamente in un approccio egoriferito.
In questo modo, ad esempio, è possibile strutturare un piano in cui andare a produrre anche due comunicati stampa / media alert su base mensile, perché si verificherà comunque un equilibrio: da un lato, una notizia riguardante l’azienda, dall’altro un contenuto di carattere informativo.
Qualora, invece, l’agenzia non dovesse avere notizie mediaticamente interessanti, si potrebbe portare avanti solamente una linea informativa, costruendo quindi dei contenuti che raccontano, ad esempio, il punto di vista del CEO riguardo uno specifico segmento della sua area di competenza.
Così facendo si potrà lavorare anche in totale assenza di notizia, mantenendo comunque una presenza costante sui media.
Alcuni esempi reali
Ecco tre esempi di “attacchi” di comunicati stampa che abbiamo prodotto per raccontare alcune notizie di Disclosers ai media.
1. Notizia riguardante un nuovo cliente
2. Notizia riguardante due nuove nomine in agenzia
3. Notizia riguardante la crescita dell’agenzia
4. Notizie riguardante un progetto realizzato per il benessere del team
Ognuno di questi comunicati ha generato pubblicazioni su media come MediaKey, Brand News, MF Dow Jones, Italia Oggi, DailyNet, DailyMedia, TouchpointNews, ecc.
Con l’ultimo comunicato, invece, sono stati raggiunti anche media come RTL 102.5, RDS, MilanoToday, Il Messaggero.
Se hai domande, scrivici all’indirizzo: info@disclosers.it