Dietro le quinte dell’agenzia: intervista a Melissa Casula

melissa casula

Metodo. Melissa Casula, PR Assistant che è entrata nel team di Disclosers nel mese di ottobre 2022, mette in evidenza questa parola.

Un termine estremamente importante perché dietro una serie di risultati efficaci e continuativi c’è sempre un metodo. Analisi, strategia, scomposizione, contenuto, intuizione, contatto e ancora analisi. Nulla viene lasciato al caso, perché si tratta di un mestiere dove una metodologia ben sviluppata diventa essenziale per giocare (bene) partite sul lungo periodo.

Oggi lasciamo la parola a Melissa per raccontarsi.

  • Quali sono stati i passi che hai fatto per arrivare ad abbracciare questo mestiere? 

Mi sono avvicinata al mondo dell’ufficio stampa gradualmente. Sin da quando ero piccola trovavo la scrittura il mezzo migliore per potermi esprimere. Poi le insegnanti hanno iniziato a leggere i miei temi di fronte a tutta la classe e lì ho capito che questa passione forse un giorno sarebbe potuta diventare un lavoro. Gli studi successivi in lingue hanno solo amplificato l’amore per le parole: scovare le diverse sfumature di ogni termine era per me estremamente affascinante. Solo attraverso uno stage ho però potuto conoscere a 360 gradi l’ufficio stampa, capendo che quella era la strada che avrei voluto intraprendere.

  • Quali sono gli aspetti di questo lavoro che ami di più?

Amo il fatto che nessun giorno lavorativo è uguale ad un altro. Sebbene avere un metodo ricorrente costituisca una base solida in questo lavoro, è anche vero che interfacciarsi ogni giorno con professionisti provenienti dai più diversi settori ci permette di imparare sempre qualcosa di nuovo. 

  • Quanto è importante, secondo te, la scrittura, in questa professione? 

Ritengo che la scrittura sia uno degli aspetti più centrali in questa professione, ma non l’unico. Avere una mente aperta che sappia pensare “oltre” e una buona dose di empatia per essere in grado di mettersi nei panni di chi vuole raccontare la propria storia: queste, a mio avviso, sono altre due caratteristiche fondamentali.

  • Cosa significa per te creare un’azione di media relations? E quali sono i lati più stimolanti? 

Significa riuscire a far fiorire le esigenze e i desideri del cliente nelle mani del giornalista più adatto a conferire il giusto taglio e la giusta sfumatura al contenuto che si vuole comunicare. L’azione di media relations risulta efficace e stimolante nel momento in cui il rapporto che si va ad instaurare non è effimero. Al contrario, infatti, questo va coltivato con cura e pazienza.

  • Raccontaci i tuoi obiettivi futuri 

Nel futuro mi piacerebbe riuscire a perfezionare il metodo, continuando ad imparare giorno dopo giorno con la stessa curiosità di chi si affaccia per la prima volta in questo mondo. Inoltre, vorrei poter stringere con i professionisti del settore sempre più rapporti di fiducia e di stima reciproca.

  • Che consiglio daresti a un giovane che vuole intraprendere questa professione?

Il consiglio che darei ad un giovane è lo stesso che darei a me stessa: funzionare come una spugna, cercando di assorbire quanto più possibile l’esperienza messa a disposizione dalle persone che lavorano con noi. Inoltre, consiglierei di non abbattersi al primo inciampo fatto: come impariamo da bambini, le sbucciature ci ricordano quale sentiero percorrere per non cadere più. 

Redazione

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